venerdì 6 novembre 2009

Ancora su Avvocati, differenze maschi e femmine

Può essere divertente analizzare un po' i risultati del sondaggio riportato nel post precedente.

- Punti in comune tra avvocati maschi e femmine

la conoscenza della dottrina viene considerata il punto meno importante;

la capacità di gestire le emozioni è al quinto posto
(mi sembra un dato piuttosto interessante);

la padronanza degli orientamenti giurisprudenziali viene collocata a metà.

- Punti valutati diversamente

la logica di ragionamento è la capacità più importante

per le donne (1° posto) e la terza per gli uomini (3° posto);

la capacità di rapportarsi con gli altri è al 3° posto per le donne e al 2° per gli uomini;

le differenze più forti si riscontrano su proprietà di linguaggio giuridico (2° posto per le donne e 6° posto per gli uomini) e capacità di persuasione (6° posto per le donne e 1° posto per gli uomini).

Il quadro che ne deriva:

Avvocato efficace femmina:
ragiona logicamente con proprietà di linguaggio giuridico, poi si rapporta con gli altri, è padrona degli orientamenti giurisprudenziali; emozioni, capacità di persuasione e conoscenza della dottrina sono gli elementi per lei meno importanti.

Ne ricevo l'impressione di professionalità sviluppata in senso tecnico.

Avvocato efficace maschio:

Prima persuade e si rapporta con gli altri, poi ragiona logicamente, è padrone degli orientamenti giurisprudenziali; emozioni, proprietà di linguaggio giuridico e conoscenza della dottrina sono gli elementi per lui meno importanti.

Impressione di professionalità sviluppata in senso di rapporto.

Che ne pensate?

Enrico Masini

twitter.com/EnricoCoachAvv