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mercoledì 29 febbraio 2012

DIFFERENZA FRA LINGUA E LINGUACCIA: L'ESSENZA DEL NON VERBALE

Il post precedente è dedicato a un tipico segnale non verbale di
gradimento: l'esposizione della lingua durante la conversazione.

Un amico di Twitter mi ha chiesto: e la linguaccia?

Ecco una splendida occasione per evidenziare l'essenza della
comunicazione non verbale:

la linguaccia indica più o meno "ti rifiuto", è un gesto che impariamo
nell'infanzia, quando rifiutiamo la pappa.

Quando lo facciamo da grandi è un gesto conscio, lo facciamo
volutamente e siamo consapevoli di farlo.

L'esposizione della lingua a cui è dedicato il post precedente
è invece un gesto inconscio, lo facciamo senza rendercene conto,
e, senza un po' di allenamento, negli altri non lo notiamo neppure.

Ecco l'essenza della comunicazione non verbale:

opera al di sotto del nostro livello di consapevolezza.

Lanciamo messaggi inconsapevoli (e per lo più incontrollabili),
li riceviamo senza notarli consapevolmente, tuttavia il loro effetto
è il più incisivo, perché è una comunicazione che avviene tra la nostra
mente inconscia e la mente inconscia dell'interlocutore.

Imparare a riconoscere questi segnali ci aiuta a capire
che cosa succede veramente mentre comunichiamo.

Alla prossima!

martedì 28 febbraio 2012

LINGUA NON VERBALE

Leggere i segnali non verbali degli interlocutori per

- comprendere la successione delle emozioni e

- metterla in relazione con i modelli verbali

SIGNIFICA
capire realmente cosa succede mentre stiamo interagendo.

Su tutto questo avremo modo di tornare con calma nei prossimi post.

La lingua a cui mi riferisco nel titolo, invece,
è proprio la lingua fisica: l'esposizione della lingua rappresenta
un forte segnale di gradimento!

Comincia a farci caso, osserva che succede quando una persona
parla di qualcosa che le piace: prima o poi si passerà la lingua sulle
labbra o esporrà parte della lingua.

Esercizio:
chiedi a qualcuno di parlarti di qualcosa che gradisce
(per esempio, basta una domanda sui successi grandi o piccoli
dei figli) e ben presto ti mostrerà la lingua.

Alla prossima!